Pantelleria è ….. particolare, è come fare un tuffo in un passato quasi senza regole in un Italia anni ’60. Sì perchè le macchina sono tutte mezze rotte strausate, le regole della strada sono alquanto aleatorie, i cellulari spesso non prendono, le strade sono spesso dissestate, il mood di vivere è davvero super rilassato. Detto questo la cosa importante da considerare è che non esistono spiagge, quindi bisogna organizzarsi per non rimanere annoiati su scogli vulcanici bollenti. La prima cosa da fare nella programmazione del viaggio è scaricare la fantastica app “Pantelleria Experience” dove c’è davvero di tutto, noleggio gommoni, ristoranti, degustazioni… Un’idea davvero ottima che andrebbe ripetuta ovunque, perchè sintetizza tutto e facilita la scelta delle attività.

Come arrivare e con quale mezzo

Ovviamente aereo anche se i voli non sono eccezionali. I voli diretti sono ad oggi solo nel fine settimana con Volotea, mentre durante la settimana dovrete per forza fare uno scalo a Palermo o Trapani (ovviamente dipende dall’aeroporto di partenza e dalle condizioni/accordi di volo, io ho volato da Bologna). Volo di andata Ryanair e poi la compagnia DAT (ha un sito un pò strano ma è affidabile). Una volta sull’isola siete obbligati a muovervi con un motorino o macchina, non esistono mezzi pubblici. Io ho noleggiato una macchina scassata e quindi mi han fatto pagare poco (120€ per 4 giorni e mezzo) con Massimo, il numero è 3470051438, si va molto per conoscenza sull’isola. Se avete bagagli piccoli potete anche muovervi con un motorino, altrimenti la macchina è d’obbligo. Attenzione a Google Maps, spesso vi manda su strade sterrate davvero terribili e pericolose, non prendetele ma cercate un’altra via, o prendetele ma andate molto piano. Io personalmente ho odiato guidare sull’isola.

Costo indicativo del viaggio

L’isola non è cara ma neanche economica in quanto essendo lontana dal continente i rifornimenti sono costosi. Ho trovato i costi in media con altri posti, la giornata in barca con altre persone costa 65/70€ a persona, i ristoranti hanno prezzi nella media. Diciamo niente di economico ma neanche eccessivo.

Dove meglio pernottare

L’opzione numero 1 sono sicuramente i dammusi, le tipiche casine in pietra lavica, che sono a tutti gli effetti degli appartamenti. Io posso segnalarvi Simona di Green Divers, una subacquea che gestisce alcuni dammusi in località Bukkuram (si, i nomi dei diversi quartieri sono davvero strani), il numero è 3939765560. Gli hotel sono pochi e molto costosi. Alloggiando in un dammuso abbatterete anche i costi del cibo potendo spesso mangiare a casa.

Cosa mangiare

La cucina è siciliana, quindi ottima, però non ci sono molte opzioni, ovvero la pasticceria famosa e buona è una e una sola, quindi se non vi piacciono i cannoli fatti lì, non ci sono tante altre opzioni. Da fare assolutamente una, o tutte e due, le degustazioni di vino tramite l’app. La consigliata è Cantina Minardi, assaggiate 3 vini (tra cui ovviamente il passito) e tanto ottimo cibo (vedi foto). Ottima anche Cantina Basile, io ho chiamato e sono andato solo per degustare il passito, potete fare anche così. Ho assaggiato anche un terzo passito, quello di “Dietro l’isola”. Come rosticceria consiglio l’alimentari a Scauri quello sulla strada dopo la rotonda (come vi dicevo dovete fare come una volta, fermarvi per la strada e chiedere le indicazioni). Come pasticceria consiglio quella zona porto, da Giovanni. Riguardo al passito se ne potrebbe parlare per ore, io mi affido alla saggezza del signore che guida le degustazioni alla cantina Minardi, il quale dice che il gusto liquoroso e alcolico è sbagliato, non è da vero passito. Non dico altro perchè ho capito che è un argomento spinoso sull’isola, vi consiglio di provarne vari e scegliere voi il migliore, ma anche farvi guidare bene da chi fa questo mestiere da anni. Ho cenato solo una volta in un ristorante, da Firiciakki, molto bella la location, particolare la cucina, un pò alternativa rispetto al solito.

Cosa vedere!

Organizzatevi in base al tempo disponibile, io sono stato 4 giorni pieni e una mezza giornata. A mio avviso se avete 3 giorni pieni bastano e avanzano, l’isola non è molto rilassante, se fate solo mare e qualche giro dell’isola vedrete che basteranno. Potete fare anche qualche trekking andando a vedere la Favara grande, si tratta di vulcanesimo secondario con fuoriuscita di aria bollente dalla terra, e la passeggiata al monte Gibele che è il monte più alto con un vecchio cratere vulcanico. Il problema è che se andate a Luglio o Agosto facendo molto caldo sarà difficile fare trekking, oppure dovrete preferire orari mattinieri.

L’isola è considerata vulcano attivo, l’ultima eruzione è avvenuta a fine 1800, ma ci sono varie attività di vulcanesimo secondario come fumarole, getti di acqua calda, ecc…

Per quanto riguarda il mare consiglio di muovervi sempre con delle barche, quindi o noleggiando gommoni o escursioni di gruppo. Prenotate tutto tramite l’app, io sono stato con “giro in yacht con Simone” e con la barca della Simona. Entrambi fanno fare il giro dell’isola con varie tappe bagno nelle calette più belle. Se avete qualche ora libera e volete andare in qualche area con sassi, consiglio l’arco dell’elefante e direi basta. Sono stato una volta a Gadir ma l’acqua è portuale e molto sporca, volevo andare a Ballata dei turchi ma la strada era impervia e non me la sono sentita di guidare con la macchina scassata. Alternative non ce ne sono, potete provare a fare delle immersioni subacquee se volete avventurarvi. Purtroppo non essendoci spiagge, essendo le rocce scure e quindi bollenti e molto difficile piantare degli ombrelloni, sarete costretti a muovervi in barca se volete stare al mare. La fauna marina è abbondante infatti molte persone fanno pesca in barca o subacquea, anche lo snorkeling è davvero bellissimo. Fatevi portare assolutamente a Nikà, si raggiunge solo via mare, c’è una piccola insenatura, sotto l’acqua ci sono vari fori dove esce acqua dolce caldissima e si mescola a quella marina, davvero particolare e molto bello, oltreché piacevole.

Una colata lavica che si immerge in mare cristallino
L’arco dell’elefante
Mare super bello

Un’alternativa piacevole può essere andare al lago di Venere, una caldera (vulcano collassato) piena di acqua che è oggetto di studi perchè ricca di specie batteriche simili al famoso brodo primordiale. Attenzione che non c’è sale, quindi se non nuotate sprofondate in acqua, state dove si tocca, si può fare il bagno e stare all’ombra dei vari arbusti.

Tempo di visita: come dicevo a mio avviso 3 giorni pieni bastano, tuttavia essendo il viaggio lunghino se volete stare un pò più rilassati fate anche un 4 giorno ma organizzatevi sempre altrimenti vi annoierete! Io sono stato ad Agosto, era caldo ma non esagerato, mi hanno riferito che a Luglio era super caldo.