Il tour l’ho fatto in periodo natalizio ed è stato organizzato dall’agenzia a cui mi sono appoggiato. Visitare lo stato d’Israele da soli o con un gruppetto di amici è sconsigliato. Andate sempre in tour organizzato in quanto la vigilanza e i controlli sono estremi, nessuno Stato vi interrogherà più dello Stato di Israele. Quindi appoggiatevi sempre a un grosso gruppo organizzato per non incorrere in problemi anche durante il viaggio. Ho visitato la città di Gerusalemme e Nazareth, mentre Betlemme si trova in Palestina. Sono poi sceso fino al Mar Morto, deserto di Qumran e Jericho che si trova sempre fuori da Israele.

Come arrivare e con quale mezzo

Aereo fino all’aeroporto di Tel Aviv e sempre in bus per gli spostamenti. I controlli all’aeroporto come detto sono estremi, all’andata troverete una grande coda per i controlli dei passaporti e delle impronte digitali. Mi raccomando invece al ritorno presentatevi all’aeroporto 4 ore prima, si avete capito bene, 4 ore prima! In quanto ci sarà un primo controllo in cui una guardia farà domande a due persone dello stesso gruppo separatamente, con controllo del passaporto. Vi domanderanno se avete conosciuto persone, se avete preso degli oggetti, cosa avete visitato, per quante notti…. Il visto che vi daranno non è da attaccare al passaporto ma da lasciare dentro, e potrete buttarlo o conservarlo quando sarete tornati a casa. Attenzione durante la vostra permanenza in Israele o Palestina tenete sempre con voi il passaporto e il visto. Israele e Palestina sono divise da mura, quindi quando passate i checkpoint verrete spesso controllati, per questo conviene essere in pullman con delle guide locali.

Costo indicativo del viaggio

Israele e Palestina non sono costose, come ristoranti o altro, a parte i negozi dei souvenir e altri posti più turistici. Il grosso del costo sarà il volo e l’hotel.

Dove meglio pernottare

Alloggiate in hotel decenti e in zone sicure delle città, non periferiche e non allontanatevi troppo dal centro delle città.

Cosa mangiare

Il cibo è molto speziato, sia nei contorni sia nella carne, evitate la pasta. Ci sono tanti tipi di verdure mentre il tipico piatto è l’humus di ceci, la pita che è un pane azzimo, e tanta carne, e vari tipi di dolcetti che non sono niente male.

Cosa vedere!

Nazareth e Betlemme sono due città davvero brutte e tenute male. Sono sporche, così come tutta la Palestina, piene di rifiuti per strada, e non molte sicure se girate da soli o di sera. A Nazareth si visita la basilica dell’annunciazione e le varie chiese greco-ortodosse, mentre a Betlemme si visita la basilica della natività. Quest’ultima è molto caratteristica e ben restaurata e al suo interno contiene anche dei mosaici storici sopra le navate. La basilica affaccia sul centro città. Da Nazareth potete fare un viaggio verso il lago di Tiberiade, dove ci sono alcune rovine di Cafarnao. Andando verso sud, arriviamo al Mar Morto, che non è un mare ma un lago, è inoltre il punto più basso della Terra e si chiama Morto perchè ha una salinità elevatissima tanto da rendere impossibile la vita al suo interno. La stessa salinità renderà il vostro copro più “leggero” e galleggerete senza dovervi muovervi troppo nell’acqua. Attenzione a non aprire gli occhi sott’acqua o ad immergervi se avete delle ferite o escoriazioni nel corpo. Bruceranno tantissimo! Ci sono anche dei fanghi nel fondale, ovvero non c’è sabbia o sassi. Prima di arrivare al Mar Morto facciamo una veloce sosta a Jericho, la più antica città del mondo a mangiare qualche dattero e proseguiamo verso il deserto di Qumran. Qui esiste un sito archeologico molto famoso, proprio in mezzo al deserto, con delle grotte dove sono state ritrovati dei rotoli contenenti parti dell’Antico Testamento in lingua ebraica, mentre gli originali li troverete nel museo d’Israele di Gerusalemme ed altri musei ad Amman.

Sito archeologico di Qumran

Gerusalemme: la città santa ha un fascino di storia e cultura davvero unico al mondo. Si trova in parte nello Stato d’Israele e in parte Palestina. La città è divisa in una parte musulmana e una ebraica, mentre una piccolissima parte è dei cattolici che sono sempre la minoranza. La difficoltà di visitare questi luoghi è proprio dovuta alle differenti etnie che popolano queste terre e non sarà di ausilio per i turisti. Entrate dal gate che porta alla Spianata delle moschee, vi verrano fatti controlli al metal detector e controllati gli zaini. Chiaramente non portate nulla di tagliente ed è consigliato non portare simboli religiosi cattolici. La Spianata delle moschee è dove era costruito l’Antico Tempio di Gerusalemme, dove era contenuta l’arca dell’Alleanza, ed ora è occupata da una moschea e dalla Cupola della Roccia dorata e altri simboli della cultura islamica.

Cupola della Roccia

Proseguiamo camminando nella parte islamica, sarà ben riconoscibile dai tanti bazar e odori. State comunque sempre molto attenti a non perdervi perchè spesso si entra in vicoli stretti e chiusi, quasi come fosse un labirinto. Prendendo la via dolorosa si arriva alle spalle del Santo Sepolcro, dove si trova il Calvario e il Sepolcro appunto. Ci sarà una lunga fila che dura circa un’ora abbondante per entrare e starvi pochi secondi. Scendete poi in un livello inferiore dove c’è una cappella armena e ancora più sotto dove sarebbero stati trovati i resti della vera croce. Una volta usciti, proseguite verso la Gerusalemme ebraica che riconoscerete subito in quanto è ordinata, meno caotica e più curata. Dirigetevi verso il Muro del pianto, che in realtà dev’essere chiamato Muro Occidentale, sarà aperto al pubblico a meno che non ci sia una celebrazione e maschi e femmine andranno divise a visitare parti diverse del muro. La parte più ampia del muro, oltre che una zona interna coperta, è quella accessibile agli uomini. Munitevi di kippah e assistete alla preghiera degli ebrei ortodossi oltre a poter lasciare un bigliettino dentro le fessure del muro. Esso rappresenta l’ultima vestigia del tempio di Gerusalemme.

Muro Occidentale durante una celebrazione

Visitare questa zona così cara all’ebraismo sarà una delle esperienze più suggestive del vostro viaggio. Uscite quindi dalla città vecchia dopo aver bevuto un succo di melograno, passando per la Lion Gate e arrivate al Monte degli Ulivi da cui avrete una bellissima vista sulla città e sul cimitero ebraico, una moltitudine di tombe senza foto ricordo e con dei sassi al posto dei fiori, simbolo di incorruttibilità. Fuori le mura ci sono numerose punti panoramici da cui capirete meglio l’estensione della città vecchia, mentre una volta dentro vi sembrerà di essere o dentro un labirinto o parte del videogioco Prince of Persia. I colori sabbia delle pietre, le contraddizioni e il grande mix di etnie e regioni diverse, rendono Gerusalemme un unicum nel mondo. Fatevi spiegare dalle vostre guide come tutte queste religioni tentano di convivere insieme, in particolare la famosa legge dello “status quo”, ovvero l’impossibilità di modificare parte dei luoghi santi a meno che tutte le religioni non siano d’accordo all’unanimità.

Tempo di visita: il tour organizzato dura circa una settimana, in quanto si viaggia sempre in gruppi di persone. Muoversi a gruppi ed ascoltare attentamente le guide, che vi spiegheranno tutta la storia di questi luoghi millenari, impiega tempo. Tuttavia, in 4-5 giorni si vede tutto senza difficoltà. Consiglio sempre di non muoversi da soli o in coppia perchè i controlli sono severi e desterebbero più sospetti alla polizia rispetto ad un gruppo numeroso.